Di come sia giusto maltrattare quelli che ti vogliono fregare centinaia di migliaia di euro

Di come sia giusto maltrattare quelli che ti vogliono fregare centinaia di migliaia di euro

La gestione del vostro danaro e dei vostri sudati risparmi non è questione da prendere sotto gamba.

Purtroppo mentre molti consumatori sono attentissimi a comprare l'ultimo modello di smartphone andando ad ottimizzare i servizi che uno riesce ad ottenere per la somma investita, e lo stesso fanno quando comprano la nuova lavatrice o il nuovo microonde, la stessa cosa non accade nel momento in cui un risparmiatore si appresta a decidere a chi "affidare" la gestione dei propri risparmi.

Il cliente di cui narriamo nell'introduzione al presente post si trova "male" con il consulente che la banca presso cui ha il conto titoli gli ha assegnato, e su nostro consiglio sta giuardando al mondo dei consulenti finanziari fee only, indipendenti da banche e ogni altro intermediario finanziario per cercare di avere un servizio di consulenza che sia genuinamente privo di conflitto di interessi.

Nel come comunicare al presente gestore la sua decisione di lasciarlo per adottare un diverso tipo di servizio per i propri averi, era però pieno di dubbio sul tipo di atteggiamento da avere, se dirlo, se farlo intendere, il tutto per non "offendere" il professionista che fino ad oggi gli ha propalato la propria "merce" finanziaria, tutta manco a dirlo con il brand della banca per cui lavora.

Per far capire al cliente il perchè di questa gentaglia che lavora per le "private bank" italiane non si debba avere alcun rispetto, gli abbiamo narrato l'aneddoto, purtroppo vero, che vi raccontiamo qui sotto.

La persona cui affidate i vostri risparmi nel corso degli anni, se guidata non dal vostro interesse ma da biechi interessi di budget di vendita di breve periodo, può causarvi danni inenarrabili, senza alcun effetto per lui, che molto probabilmente, come vedremo nella narrazione, non ritroverete al momento in cui andrete a vedere, anni dopo, i risultati nefasti dei suoi consigli.

Anziana parente decide di investire nell'azionario per un portafoglio a lungo termine

La storia che vi andiamo a raccontare nasce esattamente 7 anni, e si svolge presso un ufficio della banca riportata nell'immagine di corredo al presente post.

Accompagno personalmente questa anziana parente che apre presso la sede della banca del centro della città in cui vive, un nuovo conto corrente per una cifra (di varie centina di miglia di euro) per lei molto importante.

Io mi ero preparato da alcune settimane all'incontro e avevo messo insieme un portafoglio di 6-7 fondi ETF azionari, nella convinzione che un conto che sarebbe stato lì per il lungo termine, senza essere mai toccato, non avrebbe avuto necessità di una componente obbligazionaria per attutirne la volatilità, nè di fondi "attivi" la cui finalità, mai raggiunta nella realtà, di "battere" il mercato di riferimento. L'anziana parente che fi finanza ed investimenti sa poco o nulla accetta la mia filosofia di investimento limitandosi ad accompagnarmi in banca semplicemente per sentire cosa dicono di questo gli "esperti" della banca.

Ci presentiamo al consulente affidato alla mia parente e subito mi mostro come una persona che sa di investimenti e che da parte della banca si aspetta un semplice "aiuto" nel portare avanti una strategia di investimento basata su anni di esperienza professionale e moltissime letture in materia.

Ricordo ancora la sua reazione quando gli enucleo il portafoglio che ho in mente di mettere insieme, assoluto sbigottimento. La reazione che ti aspetti nei confronti di una persona che urla una bestemmia in chiesa.

Parte subito con un panegirico il cui nucleo è il seguente "signora ma lei si fida ad avere centinaia di migliaia di euro investiti di fatto "in borsa" (sinomino di casino' per i più) senza che nessuno li controlli?". "Se cè un crollo di borsa non c'e' nessuno "al timone" che possa limitare l'esposizione che lei assume con questo tipo di portafoglio".  A quel punto l'anziana signora comincia a vacillare, come non c'è nessuno che controlli? Uno investe dei soldi in una banca tanto prestigiosa e nessuno in giacca e cravatta a Zurigo o Francoforte si "occupa" di quegli investimenti?

"Lei ha bisogno di un prodotto diversificato che le consenta di avere la potenzialità di rivalutazione del mercato azionario ma che al contempo consenta ai gestori di limitare le persite sposandosi sull'obbligazionario nei momenti più difficili di mercato" ... una supercazzola direte, ma ormai la cliente è convinta.

Il consulente-venditore- truffatore tira fuori dal cilindro un prodotto che manco a dirlo si chiama "Select opportunities" perchè per riuscire a non guadagnare dopo 7 anni di mercato "toro" come questo devi proprio "selezionarle" per bene le opportunità di investimento.

L'85% del portafoglio viene quindi investito in questo prodotto, un fondaccio di fondacci della banca, una sorta di schifezza bilanciata al quadrato.

Io mi limito a dire, e ricordo molto bene le mie parole: "se siamo qui è perchè ci fidiamo del brand della banca, e spero che tale suggerimento venga da un processo meditato e non da una sua scelta personale". Il consulente ride, come a dire che non si offende, certo che il prodotto è un prodotto di punta della banca e molto diffuso nei conti private della stessa. 

Dopo 7 anni, una perdita del 6%

Fast forward di 7 anni, l'anziana signora dopo che per due anni la spingevo a chiudere la relazione con la bancaccia di cui trattasi - decisione che si è rafforzata in me non solo per la magra performance ma dopo aver avuto contenzza che il riepilogo dei costi era molto sottostimato rispetto alle commissioni effettive che la banca si incassava (il report richiesto per legge riportava solo i costi al livello "alto" del fondo di fondi, ma non andava a prendere le fee pagate sui singoli prodotti che facevano parte di questo minestrone di schifezze), il guadagno del fondo è pari ad un, disonestissimo, -6%. Un fondo che doveva cogliere in parte lupside azionario è riuscito in 7 anni a non fare alcuna performance ma a perdere soldi!!!

Se andiamo a prendere anche solo il risultato di un "ignorante" MSCI world, l'indice su cui consigliano di investire i 20 enni youtuber che si dilettano di finanza ed investimenti senza aver mai messo piede in banca, vediamo che questo indice, investibile tramite decine di prodotti di case di investimento diverse (e buona proxy di quello che sarebbe stato il risultato del nostro paniere di ETF proposti alla banca), ha reso il 70% sullo stesso periodo. Di fatto andando a scegliere il prodotto gestito dai "geni" della banca anziche prendersi un prodotto a bassissimi costi di gestione - pagando il"costo" della volatilità relativa, ma che era stato specificato all'operatore non essere importante per questo portafoglio - che ha reso un bel 8% l'anno, si è andati a perdere un 1% l'anno. 9 punti percentuali di differenza che sulla somma in gioco valgono centinaia di migliaia di euro su un orizzonte di 7 anni, e la cosa se non si fosse rotta andando a chiudere la posizione non sarebbe certo "girata a favore" della cliente.

Qualcuno si chiederà: ma cosa avrà mai detto il consulente che dopo 7 anni va a vendere una posizione, scelta unicamente perchè "spinta" dalla banca, ad una cliente che sicuramente contenta non è?"

La risposta è che la colpa è tutta del consulente che seguiva la signora 7 anni prima, proprio un deficiente. Una banca che dovrebbe avere un processo di investimento, unico motivo per cui noi eravamo lì, finisce dopo una debacle di performance di questo genere, a dare le colpe ad un dipendente che poi, da controlli fatti su LinkedIN, in quella banca ci è stato altri 4 anni e oggi lavora in una banca concorrente a fare lo stesso "lavoro" se così si può chiamare il rubare i risparmi alle vecchiette.

Non abbiate pietà di questa gentaglia, rispettate piuttosto i vostri risparmi e la fatica che vi sono costati

Non fatevi alcuna remora a maltrattare questa gentaglia che, per poche lire di un bonus a fine mese, non ha problemi a inchiodarvi prodotti che non hanno alcun senso, se non quello di usarvi come mucche da mungere per commissioni di gestione fuori mercato, tanto da non riuscire a performare dopo 7 anni di mercati al rialzo.

Se volete una persona che lavori per voi e che non abbia alcun conflitto di interesse, rivolgetevi ad un consulente fee only, una persona che pagherete poco meno dell'un per cento delle somme investite (vero non siete abituato a pagare di tasca vostra per la consulenza, ma questo il futuro, quella di Deutsche bank è vendita non consulenza professionale) ma con il grande vantaggio di risparmiare le onerosssime - ed ingiustificate - commissioni estorte da prodotti come quello sopra, che da un mio calcolo costava il 3,5% l'anno alla povera cliente.

Trattate questa gentaglia come il mariuolo che vi scippa la borsetta, avendo solo cura di considerare che i personaggi di cui sopra ve ne hanno scippate un centinaio di borsette di Vuitton.

 

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