Il mercato immobiliare, come un po' tutti i mercati che sono alla fine fatti dalle persone che vi partecipano, vede da smpre girare delle "storie", delle credenze comuni magari in passato basate su fatti concreti ma entrate poi tra le cose assunte per vero e considerate da molti partecipanti come una dato di fatto.
Sugli studenti come conduttori, ovvero come inquilini di appartamenti residenziali a Milano centro, girano delle "storie" che secondo noi non hanno vera base fattuale e che hanno il demerito di tenere lontano da questa forma di messa a reddito immobiliare, per noi strepitosa, migliai di potenziali locatori che a queste "storie" o "bugie" ancora credono.
Ce ne sono moltissime di storie che circondano gli studenti come inquilni, ma noi ci limiteremo a "debunkare" - come dicono oggi i giovani, solo le tre di maggiore rilevanza.
Partiamo.
Gli studenti hanno dei budget di spesa molto stretti, sono trainati unicamente dal prezzo.
Beh dopo che settimana scorsa il figlio, studente della Bocconi, di un miliardario brasiliano è venuto a veder e la perla attualmente disponibile nel nostro portafoglio di locazioni, attico con terrazzo, duplex, in San Babila da 10 k EUR al mese, basterebbe solo questa evidenza aneddotica er sfatare questo mito. Andando più a fondo e appoggiandosi sulla base statistica costituita dai nostri 15 anni di attività in questo mercato possiamo invece portarvi decine e decine di casi di studenti interessati a "stare da soli" (altro mito che condividano le camere in 100 persone) ed essere alla ricerca di soluzioni con un'alta qualità abitativa.
Gli studenti che oggi vengono a fare 3-4 anni di studio a Milano, città cara per eccelenza in Italia ma ormai anche un po' in EUropa, sono figli provenienti da famiglie solide finaziariamente, che spendono per loro anche 25k EUR l'anno came retta universitaria: non sono quindi i 700 EUR al mese che vi pagano pro quota per la vostra stanza a creare per loro un problema economico di spesa. Università come Bocconi, Marangoni e la Humanitas (per medicina) attirano da un po' tutto il mondo persone benestanti che hanno alte capacità di spesa. Il fatto di pensare agli studenti ancoa come a gruppi di disperati che vivono con la paghetta della nonna che vive nelle campagne di qualche regione del sud Italia è quindi priva di fondamento concreto.
Studenti ricchi e che spendono garantendovi un'ottimo ritorno in termini di rendimento del vostro immobile in locazione.
Gli studenti ti distruggono la casa
Pagheranno anche bene e avranno magari altri pregi, ma se affitti a studenti devi mettere in conto che a fine locazione, la casa e tutto quello che c'è al suo interno saranno distrutti.
Altra fandonia basata su evidenza aneddotica di qualche locator che ha affidato il proprio immobile a qualche studente squattrinato che magari ha approfittao della cosa per subaffitare o addirittura, abbiamo sentito anche questo, organizzare qualche festa nell'immobile a pagamento. La stragrande generalità dei casi vede le case ritornare ai legittimi proprietari nello stesso stato della consegna se non addirittura migliori. Parliamo di studenti altospendenti che non hanno alcun guadagno o utilità dal vivere in un posto che sai mano a mano più mediocre, quindi pulizia e manutenzione sono le regole del gioco, la massima parte dei nostri clienti ha, senza che venga loro imposto in sede contattuale, una donna di servizio che pulisce loro la casa almeno una volta alla settimana.
Quindi anche il mantra degli studenti che distruggono la casa è privo di fondamento e lo dicono le centinai di locazioni che abbiamo portato a termine con successo con questo tipo di clientela.
Gli studenti saranno anche bravi, ma poi una volta piazzatisi in casa non se ne vanno più
Anche questa è una falsità assoluta basata su quella che era forse la situazione degli studenti italiani di qualche decennio fa: ovvero essere dei fuoricorso cronici. Si trovava un alloggio come studenti e poi, per un verso o per l'altro, l'università finiva per durare 15 anni e quindi l'appartamento none ra mai libero.
Anche su questo punto non offriamo impressioni o pareri personali ma la nostra esperienza "sul campo": la stragrande maggioanza, diremmo il 90% delle locazioni si chiude al finire del periodo di studi comunicato al locatore in sede di firma del contratto, il 6-7% si prolunga di un anno per evidenti ritardi in qualche esame o nella tesi e solo una minima parte delle locazioni diventa "cronica". Una durata che però non è dovuta del perdurare dello status di "studente" ma dal fatto che lo studente, al termine del periodo di studi, mettiamo alla Bocconi, trova lavoro a Milano e quindi si può permettere lui in autonomia il canone di locazione inizialmente pagato dai suoi genitori.
Gli studenti stanno il tempo del loro periodo di studi, le rette universitarie sono costose e quindi prima di rimanere anni a "perdere tempo" ci si pensa non una ma dieci volte e poi si decide di fare in fretta ed eventualmente accettare i voti che vengono presi senza andare troppo per il sottile.
Altra fandonia totale a cui non dovete dare retta: vi fa solo perdere soldi perchè vi fa temere quelli che sono in realtà i conduttori migliori per i vostri appartamenti in centro Milano.
Dateci retta: gli studenti universitari, soprattutto stranieri, sono i migliori conduttori cui possiate aspirare per i vostri immobili residenziali a Milano
Se avete una casa a Milano che pensate di mettere a reddito e volete capire se è adatta a questo tipo di conduttori e , nel caso, le sue potenzialità di reddito, scriveteci a: info@immobiliedinvestimenti.com
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