L'intero mondo del venture capital, non solo quello legato all'immobiliare, a volte pare come un grande Ponzi scheme solo più sofisticato del buon vecchio sistema adottato dal nostro Bernie Madoff.
Una società inizia a coprire un nuovo mercato e porta con sè un qualcosa di innovativo che tanto cercano tutti questi investitori, la società raccoglie capitali, impara a raccontare sempre meglio la propria storia e ne raccoglie altri, in round successivi di valutazione/investimento che per fornza di cose portano ad una crescita della socetà in termini di forza lavoro, fatturato, mercati coperti, presenza sui media con vari annunci e citazioni.
Il problema è che tutto questo rumore, tutti questi successi non provengono da una genuina capacità d "generare valore" vendenso un prodottto o servizio con margini di guadagno rispetto ai valori degli "input di produzione" ma deriva solo dall'avere sempre più soldi da "bruciare" tenantdo di fare qualcosa.
Il profano che guarda è quindi facilmente portato a pensare che la società stia avendo un grande successo di pubblico e stia quindi soddisfacendo un need o bisogno presente sul mercato quando l'unica cosa che sta succedendo è che un furbone sta spendendo soldi di gente meno furba di lui cercado di far diventare realtà quello che per ora è solo all'interno delle sue due orecchie.
Property manager esperti di short term: tante chiacchere ma tutti i proprietari immobiliari delusi
Negli ultimi anni sono nate decine di società che hanno avuto la grande idea di farsi dare da voi proprietari immobiliari le vostre case, senza pagarvi il becco di un quattrino, favoleggiandovi meravigliosi guadagni qualora le stesse case fossero state messe a girare sui canali commerciali degli affitti brevi, tenendo per loro solo una "piccola fee" per la gestione delle stesse.
Il locatore porprietario, diciamo, di un bilocale che affittava a 1500 EUR senza alcuna difficoltà e avendolo sempre locato senza soluzione di continuità, sè sentito raccontare che lo stesso immobile affittato per periori brevi anche di un giorno, grazie alle tante piattaforme oggi presenti, avrebbe potuto portare a fatturare 6000 EUR al mese. Se pensi che una camera di albergo sono almeno 200 EUR la giorno, fai 30 giorni al mese e ci arrivi facile ai 6000 EUR di introiti mensili, no?
Purtroppo le chiacchere nella vita imprenditoriale stanno a zero e la dura realtà ha mostrato a questi proprietari la dura realt degli affitti a breve termine:
- mercato iper competitivo, dove fino a pochi anni fa c'eano poche decine di immobili proposti, oggi ve ne sono diverse migliaia, sempre più difficile emergere e la competizione ormai si gioca tra appartamenti appena arredati e che siano anche di grande appeal per i clienti che hanno le tasche più gonfie;
- l'occupancy rate che veniva data per sontata per gran parte del mese tutti i periodi dell'anno, alla prova dei fatti si dimostra una partita molto più dura del previsto: le case rimangono vuote per lungo tempo, avendo periodi di vuoto completo e racomolando a volte non più di 10 notti "vendute";
- tra le commissioni da versare ai portali, che non sono di proprietà di questi peracottari che si occuano di affitit brevi, ma sono di gruppi stranieri internazionali che si fanno pagare profumatamente il traffico che riescono a generare (diciamo un bel 20% del fatturato) e le fee del gestore stesso (diciamo un altro 30%) i soldini che rimango in tasca al proprietario, anche in ipotesi di appartamento che riesce a "girare" bene, sono pochini;
- di recente ci si è messa anche la politica, che resasi conto della insostenibilità di centri delle maggiori città storiche della penisola che diventavano dei grandi alberghi diffusi ha aumentato, di poco, l'aliquota fiscale sulle locazioni per periodi brevi (dal 21 al 26%) abbassando contemporaneamente la fiscalità applicata a quelle di periodo medio lungo (dal 21 al 10%) rendendo del tutto diseconomico provare a giocare a fare l'albergatore con le case di altri.
Prima di affidare la vostra casa a questi personaggi, parlate con qualche loro cliente che abbia degli immobili come il vostro
In un mondo complicato come quello attuale, tocca tornare alla referenza: prima di affidare un assegno in bianco a questi signori bravi solo a ricevere premi da associazioni di categoria fondate pochi mesi prima ad hoc, o mostrare continuamente grazie a buoni uffici stapa - pagati - i meravgliosi traguardi raggiunti, provate prima a fare due chiacchere con qualche locatore che la casa a loro l'ha già data, idealmente un immobile che sia il più simile possibile al vostro facendovi dire con trasparenza i risultati economici ottenuti. Solo dopo esservi accertati che i risultati promessi dai signori si verificano sul serio nella realtà, solo allora sarà razionale provare a dare loro in gestione il vostro immobile.
Ricordatevi che se le cose vanno bene i signori si portano a casa il 30% del vostro fatturato, se le cose vanno male voi avete tutte le spese da pagare di oneri condminiali, di utenze, di TARI e sopratutto di costo opportunità avendo rinunciato ad un facile e sicuro guadagno da un affitto tradizionale dell'immobile stesso, senza che i signori in questione ci abbiano rimesso una lira.
Per i vostri immobili a Milano, scegliete qualcuno che non vi racconti storie e che vi garantisca una rendita sicura, costante e che non vi comporti alcun sbattimento.
info@immobiliedinvestimenti.com
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